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Maggio dei monumenti, il programma della prima settimana

Parte a Napoli la ventunesima edizione del Maggio dei Monumenti, manifestazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale napoletano. Quest’anno il “Maggio” si inaugura nell’ultima settimana di Aprile presentando un prologo in ricordo di Giacomo Leopardi, il poeta che morì a Napoli il 14 giugno 1837, dopo aver vissuto in città negli ultimi suoi anni.
Da Giovedì 23 aprile a giovedì 30 aprile il “Maggio dei Monumenti” gli rende omaggio con una settimana di eventi tutti nella memoria del “giovane favoloso”, come lo ha chiamato Mario Martone.
Conferenze, visite guidate ai luoghi leopoardiani, letture pubbliche e molto altro, senza dimenticare che è stato concluso il restauro della sua tomba, nel Parco Vergiliano a Piedigrotta.
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Su Napoli da vivere il programma dettagliato del prologo dedicato a Leopardi.

Napoli e la fotografia

Due segnalazioni. Ilaria Abbiento presenta su racna magazine il suo progetto “in ogni luogo”.
“Il mio progetto fotografico nasce tre anni fa, mentre passeggiavo per le strade di Procida. In quell’occasione rimasi in contemplazione davanti a un quadro di Gesù che mi osservava dalla vetrina di una panetteria. Fui talmente attratta da questa visione che scattai la prima foto che incoraggiò la mia ricerca nei tempi a seguire. Da quel giorno iniziai la mia indagine sulle immagini sacre nelle botteghe di lavoro. Nei quartieri più poveri si rivelano ovunque, “in ogni luogo”. Da qui il titolo del mio progetto fotografico. La custodia dell’icona religiosa negli spazi di lavoro fa parte della tradizione del popolo da tempo immemore, eppure con grande stupore, con la mia fotocamera a tracollo, ogni volta mi ritrovavo dinanzi a veri e propri altari inconsapevoli che onoravano un santo e sembravano apparizioni. Il quadro di Gesù in una pescheria, la Madonna di Fatima tra cioccolato e coloranti per dolci, Padre Pio tra pinze e chiavi inglesi. Con le mie foto ho voluto valorizzare l’aspetto surreale che evocano queste immagini, confuse con oggetti di ogni tipo e, al contempo, ho voluto raccontare un popolo che affida la propria vita, la quotidianità a questi sacri custodi”.
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Su Google, invece, la Napoli antica dell’Archivio Alinari tra antiche strade e mestieri abbandonati.
L’acquaiolo, il lustrascarpe, il venditore di angurie e quello di maccheroni, perfino il suonatore di putipù: i mestieri della Napoli di fine Ottocento sono i protagonisti della mostra digitale visitabile sul Google Cultural Institute. La piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online ospita oggi le magnifiche immagini tratte dagli Archivi Alinari, che debuttano ufficialmente sul supporto nel nome di Napoli.
Oltre 50 immagini scattate nel XIX secolo, ritratti seppiati, in alcuni casi anche colorati dagli stessi autori con le tecniche artigianali dell’epoca. La galleria digitale propone scene di vita e la pratica dei più strani, curiosi e ingegnosi mestieri di strada del Meridione.
La raccolta comprende i lavori di Alinari, Brogi, Sommer, Rive, Conrad, Chauffourier, che rimasero sedotti e conquistati dalla realtà che si presentava di fronte al loro obiettivo.
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Riapre Città della Scienza

Mercoledì 4 marzo, a due anni dall’incendio che distrusse gran parte della struttura, tutto il complesso ritornerà in funzione.
Tanti gli eventi in programma per quella che è stata definita “La Grande Festa della ricostruzione”. Si comincia già al mattino con Museo Porte Aperte, la Mostra “Il Mare” e l’Officina dei Piccoli Laboratori, animazioni e dimostrazioni scientifiche, incontri e visite guidate dedicate a studenti e non.

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Poi l’appuntamento pomeridiano: “A tu per tu con la ricerca: idee, brevetti, innovazioni, ricercatrici e ricercatori per Città della Scienza”. Tante le strutture scientifiche coinvolte che con dimostrazioni, esperimenti e presentazioni con l’obiettivo di far conoscere le attività di alcune delle eccellenze nel campo della ricerca scientifica e della vita culturale Campana.
Nel padiglione Marie Curie, ci sarà la mostra fotografica “Messa a fuoco”, che grazie agli scatti di fotografi come Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello offrirà agli ospiti uno sguardo particolare su Città della Scienza a due anni dall’incendio.
A seguire, al Teatro Galiei 104, “Ripensare le città: dagli spazi vuoti all’economia della conoscenza” e per terminare la giornata niente di meglio di un concerto, quello della Brigada Internazionale di Daniele Sepe.

Per prenotazioni e informazioni: www.cittadellascienza.it

Benvenuti “A casa di Massimo Troisi”

Benvenuti “A casa di Massimo Troisi”, spazio ricavato al piano terra di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, il paese d’origine dell’attore e regista, scomparso ventuno anni fa.

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La bicicletta del “Postino”, il divano di casa, le sedie dal set “Che ora è?” che girò con Marcello Mastroianni diretto da Ettore Scola nel 1989. Intorno, le locandine dei suoi film e gli strumenti musicali che collezionava, ma che non sapeva suonare, affidandoli invece ai suoi amici, i suoi libri e la borsa sportiva che utilizzava quando andava a giocare con la Nazionale Attori. Questo e molto altro “A casa di Massimo Troisi”.
Inaugurata giovedì 19 febbraio, la casa sarà aperta ogni giorno in orari che saranno comunicati sulla pagina Facebook ufficiale.

La Napoli dei fratelli Lumière

Un filmato originale prodotto dai fratelli Lumière ci permette di vedere la Napoli di fine ottocento, per la precisione la Napoli del 1898. Proprio nel 1898, infatti, i Lumière vennero a Napoli dove si stava manifestando un fenomeno particolarissimo che fu da loro filmato dal vivo: l’eruzione del Vesuvio.

Il filmato è stato girato per le strade di Napoli ed è composto da varie riprese effettuate a Via Marina, Via Toledo, al Porto – con vista sul Vesuvio in eruzione – infine a Santa Lucia. Un’occasione unica per i fratelli francesi che giundero in città per vedere e filmare l’eruzione del vulcano, studiato già allora dal Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone.
Purtroppo in rete non è possibile reperire il filmato che i Lumière realizzarono riprendendo il fumo denso e la lava che devasta i paesi vesuviani ed il panico impresso sui volti degli abitanti; ma non meno bello – e importante – è quello realizzato in città, che riprende momenti di vita quotidiana tra via Marina, il Porto, Via Toledo, con il suo elegante passeggio, e via Santa Lucia.
La pellicola mostra una Napoli di fine ottocento, già allora immersa nel suo tipico caos quotidiano, una città che continua nella sua vita convulsa mentre distrattamente guarda il Vesuvio che rovescia lapilli e lava.

Compleanno con visita guidata per il principe di Sansevero

Era il 30 gennaio 1710 quando nacque il settimo principe di Sansevero, nel castello di Torremaggiore, non lontano da Foggia.

La storia lo ricorda come una delle menti più lucide, creative e geniali dell’Illuminismo italiano. Napoli, città in cui visse dai vent’anni in su, lo celebra per quell’alone di mistero e fascino alchemico e massone che avvolge tutta la sua esistenza. E, soprattutto, per quello splendido tempio barocco nel cuore del centro storico, accanto al suo palazzo di famiglia.

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cappella di sansevero, cristo velato

Cappella Sansevero è proprio di fronte al nostro B&B, venite a visitarla: l’associazione Culturale NarteA riporta in scena “Il testamento di pietra”, proprio all’interno del Museo Cappella Sansevero. In calendario quattro appuntamenti mensili, il 21 febbraio, 21 marzo, 18 aprile e 20 giugno.

Il costo del biglietto è di 15 euro, la prenotazione è obbligatoria ai numeri 339 702 0849 o 334 622 7785.

Dal Cristo velato ai segreti del centro storico

Sabato 7 e domenica 8 febbraio, Visita guidata con caffè svelato, un viaggio attraverso i secoli per conoscere i misteri e le bellezze artistiche della città di Napoli.
La visita ci porterà alla scoperta del primo tratto dell’antico Decumano Inferiore di Napoli, l’attuale via Benedetto Croce, toccando la Chiesa del Gesù Nuovo, la Chiesa di Santa Chiara, Piazza San Domenico Maggiore, fino ad arrivare a Cappella Sansevero, proprio di fronte il nostro Bed & Breakfast.

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All’interno della Cappella Sansevero sarà possibile ammirare il famoso ed enigmatico Cristo Velato e le Macchine anatomiche che hanno alimentato per secoli la “leggenda nera” del principe di Sansevero.
A conclusione della visita a tutti i partecipanti verrà offerto il caffè svelato.

L’appuntamento è per sabato 7 febbraio, alle 16.30 a Piazza del Gesù, e per domenica 8 febbraio, alle 10.30 sempre a Piazza del Gesù. Il costo della visita, durante la quale saremo accompagnati da guide turistiche abilitate dalla Regione Campania, è di 15 euro, mentre è gratis per i bambini entro i nove anni.

Per informazioni e prenotazioni è possibile utilizzare il form del sito Eventi Napoli o contattare Lia (3348034851), Flavia (3477563742) o Donatella (3475616038).

Riaprono al pubblico i sotterranei della Certosa di San Martino

C’è una cattedrale, sotto la Certosa. Silenziosa, austera, dimenticata, che disegna i sotterranei e le fondamenta del complesso monumentale di San Martino. La struttura è tutto ciò che rimane dello stile architettonico originario della certosa, interamente gotica, iniziata nel maggio 1325 per volere di Carlo D’Angiò, duca di Calabria, figlio del re Roberto D’Angiò, poi rimaneggiata più volte. I suoi lunghi corridoi e slarghi, progettati da Tino da Camaino e Attanasio Primario, chiusi al pubblico da anni, conservano le opere in marmo della sezione di sculture ed epigrafi del museo nazionale di San Martino.
A partire dal 24 gennaio, torneranno visitabili stabilmente, ogni sabato e domenica, con una visita guidata alle 11.30 (per informazioni è possibile chiamare il numero 081 229 4568. La prenotazione è obbligatoria all’email accoglienza.sanmartino@beniculturali.it).

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Il percorso museale, oltre ad una singolare raccolta di antiche iscrizioni, una cronaca sui fatti avvenuti in città attraverso i secoli, comprende circa 150 opere che abbracciano un arco cronologico tra Medioevo e Settecento. Costituiscono una raccolta formatasi tra Ottocento e Novecento, attraverso acquisti, lasciti, donazioni, cessioni e depositi.

 

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